Lo scontro avvenuto inello Studio Ovale della Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scatenato un’ondata di reazioni sui social.
In Italia, il sentiment generale legato allo scontro è nettamente negativo, riflettendo un crescente malcontento verso la gestione della crisi ucraina da parte degli Stati Uniti.
Sentiment negativo per Trump fino all’88%
Secondo un’analisi condotta da Vis Factor, società leader nella consulenza strategica politica e istituzionale, attraverso la piattaforma Human di web e social listening, il sentiment nei confronti di Donald Trump ha raggiunto livelli estremamente negativi, toccando l’88% dei commenti e post analizzati.
Gli utenti si sono detti preoccupati per il tono scontroso del presidente statunitense, accusato di aver ridimensionato la figura di Zelensky e di non aver riconosciuto adeguatamente il ruolo dell’Ucraina nel conflitto. Molti hanno percepito l’incontro come un’imboscata politica, orchestrata per mettere in difficoltà un alleato fondamentale in un periodo critico. Commenti come “Zelensky è un eroe” e “Trump mostra il suo vero volto” sono ricorrenti, segno di un forte sostegno per il leader ucraino.
Le emozioni prevalenti nei commenti sono la tristezza (50%), la rabbia (20%) e la paura (10%).
Zelensky gode di un sentiment positivo del 73%
Al contrario, il presidente ucraino gode di un sentiment positivo del 73%, con emozioni dominanti come fiducia, sostegno e speranza. Molti utenti sottolineano la necessità di un nuovo approccio alla diplomazia internazionale, mentre cresce l’ansia per il futuro delle relazioni tra Stati Uniti e Ucraina, così come tra Usa ed Europa.
Boom di interazioni sui social
Lo scontro tra i due leader ha generato un’ondata di interazioni digitali senza precedenti: ben 141 milioni. Anche gli account social di Trump e Zelensky hanno registrato una crescita vertiginosa, con oltre 500 mila nuovi follower in poche ore.
Questi dati confermano ancora una volta l’influenza dei social media sugli equilibri geopolitici e il ruolo cruciale di una gestione attenta della comunicazione digitale nelle dinamiche democratiche globali.
