Sicurezza, il governo preme su prefetti e questori: "valutati" su espulsioni e rimpatri
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Sicurezza, il governo preme su prefetti e questori: "valutati" su espulsioni e rimpatri

Il Viminale adotta misure per contrastare l'immigrazione clandestina, valutando l'operato di prefetti e questori in base ai numeri sui rimpatri.

Sicurezza, il governo preme su prefetti e questori: "valutati" su espulsioni e rimpatri
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13 Gennaio 2025 - 18.54


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Dopo gli scontri durante le manifestazioni di Roma e Bologna per Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano durante un inseguimento con i carabinieri, cresce il timore che le proteste di piazza possano intensificarsi. Per affrontare questa situazione, il centrodestra accelera sull’approvazione del ddl Sicurezza, mentre il Viminale, come riportato da Il Corriere della Sera, adotta misure per contrastare l’immigrazione clandestina, valutando l’operato di prefetti e questori in base ai numeri sui rimpatri.

Più azioni contro violenze di piazza e immigrazione incontrollata
L’azione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si concentra su due direttrici principali per garantire una maggiore sicurezza nel Paese. Da un lato, si intensificano gli sforzi per prevenire e reprimere le azioni di quei gruppi che attaccano le forze dell’ordine, compromettendo l’ordine pubblico.

Prefetti e questori “valutati” su espulsioni e rimpatri
Dall’altro, il Viminale evidenzia come l’immigrazione non regolamentata incida direttamente sulla sicurezza, in particolare nei centri urbani, dove emergono criticità sempre più evidenti. Secondo una direttiva di Piantedosi, come riportato dal Corriere, l’efficacia di prefetti e questori sarà valutata principalmente in base alla loro capacità di gestire espulsioni e rimpatri.

Rinforzi per gli uffici immigrazione
Tra le misure previste, l’assegnazione di 700 agenti agli uffici immigrazione, che saranno sotto la diretta supervisione del Dipartimento di pubblica sicurezza, e l’aumento dei posti disponibili nelle camere di sicurezza dei commissariati e altri reparti. L’obiettivo è migliorare la gestione delle persone fermate in attesa di espulsione, evitando il sovraccarico dei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr).

Incremento dei rimpatri volontari assistiti
Inoltre, il piano prevede un incremento dei rimpatri volontari assistiti, in linea con gli accordi già in vigore con Tunisia e Libia. Nei giorni scorsi, a Roma, due cittadini tunisini, arrestati per spaccio e considerati “attenzionati di primo livello”, sono stati espulsi dopo essere arrivati in Sicilia nel 2024.

Stop alla crescente aggressività di gruppi di antagonisti
Oltre alle misure operative, Piantedosi punta il dito contro la crescente aggressività di gruppi di antagonisti. Secondo il ministro, questi gruppi celano dietro rivendicazioni episodiche – come quelle nate dalla tragedia di Ramy Elgaml – una strategia volta a provocare incidenti per destabilizzare il quadro politico. Per questo, il responsabile del Viminale ha lanciato un appello affinché si rifiuti “la violenza come strumento di lotta politica”.

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