Una donna di 24 anni è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Gerardo di Monza dopo essere stata ferita con almeno una coltellata alla schiena. L’aggressione è avvenuta fuori da un supermercato di Giussano (Monza) intorno alle 13:30 ed è stata compiuta dal suo ex fidanzato. La giovane è stata colpita alle spalle vicino alla sua auto.
L’aggressore arrestato nel Pavese
L’uomo, fermato poche ore dopo nel Pavese, era già agli arresti domiciliari per una precedente aggressione nei confronti della stessa ragazza. Il provvedimento giudiziario gli vietava sia di recarsi in Brianza sia di avvicinarsi alla 24enne, ma ha comunque violato le restrizioni.
Nessuna rapina: l’appuntamento con l’ex nel parcheggio
Fin da subito i carabinieri hanno escluso l’ipotesi di una rapina. La 24enne, attualmente fuori pericolo di vita, si trovava nel parcheggio per un appuntamento con il suo ex. Said Cherrah, il 26enne aggressore, è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri a Stradella, in provincia di Pavia.
L’aggressione con l’acido nel 2023
Cherrah, originario di Broni (Pavia) e di origine marocchina, aveva già aggredito la giovane il 21 ottobre 2023 nella zona industriale di Erba (Como), gettandole addosso acido muriatico dopo una lite. La vittima lo aveva denunciato per stalking nell’agosto precedente, in seguito alla distruzione della sua auto da parte dell’uomo. Arrestato allora, Cherrah era stato sottoposto ai domiciliari, per poi tornare a piede libero con un divieto di avvicinamento alla giovane, che aveva violato.
L’aggressore agisce nuovamente durante un permesso
Cherrah ha approfittato di un permesso per raggiungere la giovane e aggredirla nuovamente. Attualmente ricoverata nel reparto di chirurgia d’urgenza al San Gerardo di Monza, la 24enne dovrà affrontare almeno venti giorni di degenza.
L’avvocato della vittima: “Aveva giurato di ammazzarla”
“Aveva detto ‘ti ammazzo e ti rovino con l’acido’, ci ha provato con l’acido e ora è passato alla fase successiva. Il 9 gennaio è prevista la discussione finale del processo a Como, ma non ho ancora parlato con lei, sono senza parole,” ha dichiarato Daniela Danieli, avvocato della giovane.
L’aggressione dell’anno scorso fu mitigata dall’intervento di una donna che lanciò un secchio d’acqua sulla vittima, evitando danni permanenti alla vista, sebbene la 24enne abbia ancora problemi a un occhio. “Gli hanno dato gli arresti domiciliari senza alcun dispositivo, non capisco,” ha concluso l’avvocato, criticando la gestione delle misure cautelari.
Argomenti: femminicidio