Mario Masala, 38 anni di Arzachena, è stato arrestato per omicidio volontario il conducente del furgone che il 3 luglio scorso aveva travolto e ucciso il vicino di casa Tonino Pirastru, 76 anni, che in quel momento si trovava a bordo strada a Liscia di Vacca. I rapporti fra la vittima e l’arrestato, difeso dagli avvocati Domenica Gala del foro di Tempio Pausania e Giancarlo Frongia del foro di Sassari, si erano deteriorati nel tempo per continui dissidi di vicinato.
Il giorno dell’incidente Pirastru era intento a piazzare un dissuasore che avrebbe impedito il parcheggio davanti alla propria abitazione. Stamattina attorno alle 7.30 Squadra mobile di Sassari e Polstrada hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Tempio Pausania, nei confronti del conducente del furgone, indagato poco dopo l’incidente. Quanto emerso dai rilievi aveva messo in dubbio che il sinistro fosse stato accidentale.
La pm della procura di Tempio, Milena Aucone, la quale aveva delegato le indagini alla polizia stradale che aveva curato i rilievi, aveva disposto l’autopsia sul corpo di Pirastru. Masala aveva fin da subito respinto le accuse, ma le immagini di videosorveglianza, le testimonianze raccolte dalla polizia stradale e le risultanze delle indagini della Squadra mobile, coordinate dalla procura di Tempio Pausania, sembrano smentire la sua versione.
