L’avvocata Alessandra Ballerini, difensore di parte civile per la famiglia di Giulio Regeni, dopo l’udienza di oggi nell’aula bunker di Rebibbia ha ribadito quanto ormai noto, cioè il totale ostruzionismo dell’Egitto per arrivare a scoprire i colpevoli dell’omicidio. E si, l’Egitto è lo stesso Paese con cui Giorgia Meloni stringe trionfante accordi.
«Nonostante tutto l’impegno profuso dalla procura e nonostante le richieste formali che sono state poste in essere dalla Farnesina risulta innegabile l’ostruzionismo egiziano che pare a questo punto insormontabile ed anche per le argomentazioni che abbiamo sentito dal pubblico ministero, è del tutto illegittimo. Quindi il problema è l’ostruzionismo egiziano. Chiaro che chiunque dice che c’è collaborazione sta mentendo. Ed oggi ne abbiamo avuto le prove».
«Grazie a Pif e Stefano Accorsi che hanno prestato le loro voci. Il video visto oggi ci dice tantissime cose, ci dice che Abdallah era un agente provocatore, che ha provato a far cadere Giulio in continui tranelli. Ci dice la purezza di Giulio ed anche il suo lato accademico. Ci dice in fondo una assoluta incomunicabilità tra i due, non solo perché parlano due lingue diverse. Abdallah voleva incastrare Giulio e consegnarlo alla National Security».
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