Alessia Pifferi ha deciso di iniziare una sorta di sciopero della fame, il suo avvocato Alessia Pontenani, ha raccontato che la sua cliente «sta malissimo ed è distrutta». La 39enne è stata condannata all’ergastolo per l’omicidio volontario pluriaggravato di sua figlia Diana, lasciata da sola in casa per una settimana nel luglio 2022 e morta di stenti.
Subito dopo la sentenza di primo grado, l’avvocato aveva dichiarato di voler fare ricorso in appello e di chiedere una nuova perizia psichiatrica. Una perizia psichiatrica eseguita durante il processo ha stabilito che al momento dei fatti la 38enne era capace di intendere e volere, anche se la difesa ha sempre sostenuto che è affetta da un «grave deficit cognitivo».
Già subito dopo la sentenza dello scorso 13 maggio, Pifferi aveva detto al suo avvocato di voler «spegnersi» come la piccola Diana.
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