C’era attesa per la sentenza d’appello per la strage di Rigopiano, nella quale persero la vita 29 persone i 18 gennaio del 2017. L’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, è stato condannato per depistaggio a 1 anno e 8 mesi, mentre è stata confermata l’assoluzione per l’ex presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco.
Confermate le sentenze di condanna del primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, ai 2 funzionari della provincia, Mauro Di Blasio e Paolo D’Incecco, responsabili della viabilità e pulizia della strada che conduceva al resort.
Condanne confermate per Bruno Di Tommaso, gestore dell’albergo, deceduto e condannato per falso, reato estinto e Giuseppe Gatto, il consulente che produsse la relazione tecnica, su richiesta della Gran Sasso spa società che gestiva il resort, per tettoie e verande che poi cedettero con la valanga.
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