Una coppia di un'impresa di pulizie condannata per stupro su una collega al San Camillo: loro si dichiarano innocenti
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Una coppia di un'impresa di pulizie condannata per stupro su una collega al San Camillo: loro si dichiarano innocenti

La vittima ha così ricostruito l’accaduto: l'imputato sarebbe entrato nello spogliatoio dove la trentasettenne si stava cambiando a fine turno, l'imputata li avrebbe raggiunti, trattenendo la vittima con la forza, mentre lui la violentava.

Una coppia di un'impresa di pulizie condannata per stupro su una collega al San Camillo: loro si dichiarano innocenti
L'ospedale Sam Camillo di Roma
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9 Gennaio 2024 - 15.34


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All’ospedale San Camillo di Roma, due dipendenti di un’impresa di pulizie sono stati denunciati per aver stuprato una collega, e di averla costretta ad avere un rapporto intimo con loro. I due sono quindi stati condannati per violenza sessuale di gruppo. 

La vittima è una 37enne, i condannati sono un trentaquattrenne e una quarantaduenne, che i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Roma hanno condannato a sei anni e sei mesi e due anni e otto mesi di reclusione.Lei avrebbe trattenuto la vittima con la forza e lui l’avrebbe violentata

La violenza sarebbe avvenuta il 3 marzo del 2018 intorno alle ore 19. La vittima ha così ricostruito l’accaduto: l’imputato sarebbe entrato nello spogliatoio dove la trentasettenne si stava cambiando a fine turno, l’imputata li avrebbe raggiunti, trattenendo la vittima con la forza, mentre lui la violentava.

Gli imputati, assistiti dagli avvocati difensori Filippo Valle e Maurizio Anoroso, hanno respinto le accuse. Ora spetterà ai giudici fare chiarezza sulla vicenda, stabilendo se i due siano o meno colpevoli fino a sentenza definitiva.

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