Prende a martellate la moglie e si uccide dandosi fuoco
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Prende a martellate la moglie e si uccide dandosi fuoco

A Varedo (Monza), una donna di 79 anni è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni dopo essere stata attaccata con martellate in testa dal marito, Luciano Ruger, di 85 anni. L'uomo si è poi dato fuoco.

Prende a martellate la moglie e si uccide dandosi fuoco
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7 Dicembre 2023 - 22.05


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A Varedo (Monza), una donna di 79 anni è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni dopo essere stata attaccata con martellate in testa dal marito, Luciano Ruger, di 85 anni.

Dopo l’aggressione alla moglie, l’uomo, che soffriva di depressione, ha deciso di togliersi la vita dandosi fuoco dopo essersi cosparso di benzina. Il motivo dell’attacco rimane ancora sconosciuto. Trasportato d’urgenza dal 118, è poi deceduto all’Ospedale Niguarda di Milano.

La ricostruzione dell’aggressione

 I coniugi si trovavano nella loro abitazione di via Celotti, periferia nord della cittadina brianzola, quando poco dopo pranzo il pensionato ha impugnato un martello e ha colpito la moglie alla testa. Forse una lite, forse una reazione spropositata causata dalla sua depressione per un commento banale, lo hanno spinto ad aggredire la donna e, pensando di averla uccisa, a darsi poi fuoco. Dopo aver preso una tanica di benzina l’anziano è uscito dal condominio, e si è diretto nel giardinetto di fronte. Là si è cosparso di combustibile e con un accendino ha appiccato le fiamme ai suoi piedi.

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L’intervento dei soccorritori e la corsa in ospedale

 Un dipendente di un’azienda il cui stabilimento confina con lo spazio verde ha assistito alla scena e ha telefonato al 112. Sul posto sono arrivati i soccorritori e i vigili del fuoco con i carabinieri. Mentre personale sanitario e vigili del fuoco tentavano di salvare la vita all’anziano, i militari sono entrati in casa, dove hanno scoperto la moglie, tramortita e ferita, che era riuscita a trascinarsi in un’altra stanza rispetto al luogo dell’aggressione.

Entrambi sono stati trasportati in gravi condizioni in ospedale, lui al centro grandi ustionati di Niguarda a Milano, lei al San Gerardo di Monza. Per l’85enne non c’è stato nulla da fare, verso le 18 il suo cuore si è fermato. La moglie è invece ricoverata nel reparto di neuro rianimazione del polo clinico brianzolo, in prognosi riservata.

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