Giulia Cecchettin, il toccante discorso del padre: "E' ora di lasciarti andare, questo dolore fecondi le nostre vite"
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Giulia Cecchettin, il toccante discorso del padre: "E' ora di lasciarti andare, questo dolore fecondi le nostre vite"

Il discorso di Gino Cecchettin durante i funerali di Giulia: “Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni”.

Giulia Cecchettin, il toccante discorso del padre: "E' ora di lasciarti andare, questo dolore fecondi le nostre vite"
I funerali di Giulia Cecchettin
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5 Dicembre 2023 - 12.20


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Un lungo applauso a concluso il toccante discorso funebre di Gino Cecchettin, padre di Giulia, durante i funerali della 22enne nella Basilica di Santa Giustina di Padova.

“Abbiamo vissuto un momento di profonda angoscia, ci ha travolto una tempesta terribile. Ci siamo bagnati e infreddoliti, ma ringrazio tutti quelli che si sono stretti attorno a noi. Il vostro sostengo è quello di cui avevamo bisogno in queste settimane terribile. Grazie al vescovo, alle forze dell’ordine e a tutte le istituzioni”.

“Giulia era come l’avete conosciuta, allegra e felice, una giovane donna, mai sazia di imparare. Dopo la perdita della mamma ha abbracciato la famiglia, lei si è guadagnata anche il titolo di mamma. Era già una combattente, tenace nei momenti di difficoltà e il suo spirito indomito ha ispirato. Il femminicidio è figlio di una cultura sbagliata, come può accadere tutto questo. Come è potuto accadere a lei?”.

“Dobbiamo trasformare la tragedia in una spinta per il cambiamento. La vita di Giulia è stata sottratta in maniera crudele, ma la sua morte può e deve essere il punto di svolta per mettere fine alla terribile piaga della violenza sulle donne”.

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”Cara Giulia, grazie per questi 22 anni vissuti insieme e per l’immensa tenerezza che ci hai donato. Anche io ti amo tanto, e anche Elena e Davide ti adorano. Io non so pregare, ma so sperare: voglio sperare insieme a te, Elena, la mamma, insieme a tutti i presenti, che tutta questa pioggia di dolore fencondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare, che produca il suo frutto di amore, perdono e di pace”.

“Vi voglio leggere una poesia di Gibran – ha detto Gino Cecchettin – che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere:
“Il vero amore non è nè fisico nè romantico. Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia…”.

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“Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni”.

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