Il caso della morte di Gerardina Corsano, la 46enne morta lo scorso 31 ottobre, continua a non avere una causa accertata. La donna ha avvertito lancinanti dolori dopo aver cenato con il marito Angelo Meninno in un ristorante di Ariano Irpino, in provincia di Avellino.
La morte è avvenuta a causa di una possibile intossicazione, visto che anche il 53enne ha avvertito gli stessi sintomi. Le sue analisi, però, hanno escluso la presenza di botulino nel cibo tanto che la procura di Benevento ha disposto il dissequestro del ristorante.
Venerdì dovrebbero arrivare i risultati delle analisi effettuate sugli alimenti dall’Istituto superiore di sanità, e potrebbero arrivare le risposte tanto attese sulla morte della donna. Tre le persone iscritte nel registro degli indagati: i due titolari della pizzeria di Ariano Irpino e il medico del pronto soccorso dell’ospedale “Frangipane” che visitò in due occasioni la coppia prima di autorizzare le dimissioni. Nei loro confronti si ipotizza il reato di omicidio colposo e lesioni.
“L’attività di ristorazione – dice Guerino Gazzella, legale dei titolari del ristorante – può dunque riprendere regolarmente. Attendiamo fiduciosi l’esito di tutti gli accertamenti, comprese le analisi dell’Istituto superiore di sanità”. “Ribadiamo con forza – prosegue l’avvocato – che le eventuali responsabilità dell’accaduto dovranno essere ricercate altrove. Siamo sicuri della bontà dei prodotti che da 30 anni utilizziamo e forniamo ai nostri clienti”.