L’imbrattamento del Corridoio Vasariano di Firenze è opera di due turisti tedeschi: i due sono stati individuati grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza, rintracciati dai carabinieri in un appartamento che ospitava altre nove persone.
In seguito alla conclusione degli accertamenti condotti dai Carabinieri, le Gallerie degli Uffizi hanno dato il via stamattina alle operazioni di ripulitura e ripristino della superficie dei pilastri del Corridoio Vasariano, vandalizzato ieri notte e imbrattato con la scritta DKS 1860. I lavori, seguiti direttamente dagli architetti del complesso museale, dureranno alcuni giorni.
«Circa 10.000 euro» l’ammontare della spesa per riparare il danno arrecato al monumento, calcolano i tecnici delle Gallerie degli Uffizi: «Ci costituiremo parte civile – spiega il direttore Eike Schmidt – e chiederemo ai responsabili non solo questa somma, ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere».