Assolto Antonio Avola, 66 anni, bidello dell’istituto Cine Tv Roberto Rossellini di Roma, dall’accusa di violenza sessuale. Il tribunale ha stabilito che la breve palpata sui glutei di una studentessa di 17 anni, Laura (nome di fantasia), durata solo alcuni istanti, è stata considerata una manovra maldestra e un atto scherzoso, e non un reato.
Violenza sessuale? Il fatto non costituisce reato
Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, un anno fa Laura stava salendo le scale dell’istituto quando sente qualcuno che le infila le mani nei pantaloni, sposta gli slip e tocca i glutei. Un palpeggiamento durato “tra i 5 e i 10 secondi” racconta la ragazza ai giudici. “Lo sai che scherzavo” le avrebbe detto il bidello che in aula ha negato di aver infilato la mano nei pantaloni.
Una manovra maldestra
Per lui il pm aveva chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione ma i giudici, pur credendo al racconto della ragazza, ritengono che “il fatto non costituisce reato” perché non c’era intenzione da parte del bidello di molestare la ragazza. Secondo i giudici, quindi, non c’era “indugio nel toccamento”: si è trattato solo di una “manovra maldestra senza concupiscenza”.
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