Un atto di nascita registrato con “due mamme” è stato oggetto di contestazione legale da parte del Procuratore, che ha chiesto al Tribunale di Padova la rettifica dell’atto. La richiesta consiste nella “cancellazione” del nome della madre non biologica e nella “rettifica” del cognome attribuito alla figlia, eliminando il cognome della “seconda mamma”. La bambina, che sta per compiere 6 anni, è figlia di una coppia di donne gay residente a Padova.
Il Tribunale ha programmato un’udienza per discutere del ricorso il prossimo 14 novembre. La coppia, entrambe di 40 anni, si è sposata all’estero e ha un secondo figlio, il quale è biologicamente figlio dell’altra donna, che risulta essere il secondo genitore nella registrazione anagrafica della bambina. Nonostante le differenze di età tra i due figli siano di pochi mesi, entrambi hanno lo stesso doppio cognome, seppur con due madri diverse. La madre biologica della bambina ha già presentato i documenti per iscrivere la figlia alla prima elementare utilizzando il doppio cognome.
Si tratta di un caso controverso che pone in evidenza la complessità legale e le opinioni contrastanti riguardo al riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali e dei loro figli.