Il governo Meloni è molto capace. Capace a varare norme che cozzano contro la Costituzione e contro il diritto internazionale. E infatti mentre in Italia i megafoni dell’informazione sovranista strombazzano su successi che nessuno ha visto e parte dell’opposizione è in preda alla sindrome di Stoccolma all’estero l’Italia è finita nel mirino. Della Ue e delle Nazioni unite.
L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk, ha espresso oggi «gravi preoccupazioni per una proposta di legge italiana che potrebbe ostacolare la fornitura di assistenza salvavita da parte delle organizzazioni umanitarie di ricerca e salvataggio (SAR) nel Mediterraneo centrale, con conseguente aumento dei morti in mare».
Lo riferisce l’Alto commissariato Onu, aggiungendo che Türk «ha esortato il governo italiano a ritirare la proposta di legge e a consultare i gruppi della società civile, in particolare le ong che si occupano di ricerca e salvataggio, per garantire che qualsiasi proposta di legge sia pienamente conforme al diritto internazionale dei diritti umani, al diritto internazionale dei rifugiati e ad altri quadri giuridici applicabili, tra cui la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e la Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio in mare».
Tutti noi osserviamo con orrore le condizioni di coloro che attraversano il Mediterraneo e il desiderio di porre fine a questa sofferenza è profondo. Ma questo è semplicemente il modo sbagliato di affrontare questa crisi umanitaria», ha dichiarato l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk, aggiungendo che «se questa legge verrà approvata, altre persone in difficoltà saranno costrette a soffrire e altre vite rischieranno di andare perdute a causa dell’assenza di aiuti tempestivi».
«La legge punirebbe di fatto sia i migranti che coloro che cercano di aiutarli. Questa penalizzazione delle azioni umanitarie probabilmente scoraggerebbe le organizzazioni per i diritti umani e quelle umanitarie dallo svolgere il loro lavoro cruciale», ha detto ancora Türk. Il riferimento è al dl ong, che è stato approvato ieri dalla Camera dei deputati e dovrebbe essere esaminato dal Senato la prossima settimana.
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