La rapina in casa di Roby Facchinetti, il celebre cantate dei Pooh che si è esibito a Sanremo sul palco dell’Ariston, avrebbe fruttato ai ladri circa 100mila euro, tra gioielli, orologi e altri valori.
Ai tre malviventi, sulla cui nazionalità gli inquirenti stanno indagando, l’artista aveva offerto subito gioielli e denaro, ma non è bastato: i tre, infatti, si sono messi a cercare altri preziosi per “35 lunghi e interminabili minuti”, come raccontato dallo stesso cantante. La procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per rapina pluriaggravata.
La polizia sta vagliando i filmati delle telecamere di sicurezza pubbliche, che non mancano in zona, per poter raccogliere altri dettagli utili alle indagini. I tre banditi hanno minacciato Facchinetti e la famiglia puntando contro loro pistole. Forse erano stranieri, ma la ricostruzione da parte delle stesse vittime non ha fornito finora elementi certi: i Facchinetti hanno parlato di un accento sudamericano ma anche dell’est.
I tre indossavano abiti scuri e passamontagna. Probabilmente fuori alla villa avevano uno o più complici a fare da palo. In tarda serata, verso le 20.50, la banda è entrata in azione grazie a una porta aperta perché la famiglia del cantante aveva appena fatto uscire il cane in giardino. Secondo gli inquirenti, erano sicuramente professionisti che ben conoscevano la villa e le abitudini delle loro vittime.
“Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita”, ha poi scritto lo stesso Roby Facchinetti con un post sui social poche ore la rapina nella sua villa. Il cantante dei Pooh ha quindi voluto tranquillizzare i suoi fan: “Stiamo tutti bene, vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando”.