Un buttafuori 20enne di Pomezia, provincia di Roma, è stato condannato a 16 anni di carcere per aver abusato sessualmente di una 17enne. La violenza è durata tre giorni e si è svolta in un motel, dopo che il giovane aveva conosciuto la ragazza in discoteca, nel Viterbese. Ora deve rispondere delle accuse di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e lesioni con l’aggravante della crudeltà.
Il giovane, fino a due anni fa, lavorava nella security di una discoteca del Viterbese. Ed è proprio lì che incontra la giovane 17enne. Si invaghisce subito di lei in maniera ossessiva. E dopo la serata nel locale inizia a cercarla sui social. Le chiede di uscire, nasce una frequentazione. Ma in poco tempo il ventenne si sarebbe introdotto in casa della ragazza, presentandosi ai suoi genitori come il fidanzato. Poi, manipolando la 17enne, l’avrebbe costretta ad andare in un motel dove la vittima sarebbe stata violentata per tre giorni consecutivi, senza la possibilità di allontanarsi dalla stanza d’albergo.
La ragazza aveva lividi sul corpo, spesso tornava a casa malinconica. E a capire che qualcosa non andava sarebbero stati proprio i genitori, che hanno denunciato il buttafuori ai carabinieri. Ma prima di essere arrestato, in un momento d’ira, il ventenne si sarebbe scagliato con violenza anche contro di loro.
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