Flavio Briatore resta senza acqua ed è costretto a chiudere: "Roba da terzo mondo"
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Flavio Briatore resta senza acqua ed è costretto a chiudere: "Roba da terzo mondo"

Voglio scusarmi con i clienti di Crazy Pizza Roma perché siamo stati obbligati a chiudere per assenza di acqua" ha spiegato, ricostruendo la vicenda nel dettaglio. 

Flavio Briatore resta senza acqua ed è costretto a chiudere: "Roba da terzo mondo"
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8 Luglio 2022 - 11.04


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Flavio Briatore è stato costretto a chiudere il suo Crazy Pizza, il ristorante in via Vittorio Veneto a Roma, per mancanza di acqua. “Incredibile, una roba da terzo mondo”, è stato lo sfogo dell’imprenditore nel video sui social.

È proprio a loro che si è rivolto per primo l’ex team manager della Formula 1 dal suo account ufficiale Instagram: “Voglio scusarmi con i clienti di Crazy Pizza Roma perché siamo stati obbligati a chiudere per assenza di acqua” ha spiegato, ricostruendo la vicenda nel dettaglio. “Abbiamo avvertito l’Acea alle 14, non si è mosso niente fino alle sette di sera. Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o no il servizio e abbiamo dovuto chiudere. Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, ieri sera eravamo al completo e abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti”, ha spiegato l’imprenditore.

“L’Acea sta continuando a lavorare, ma non sappiamo cosa sta succedendo. È una cosa incredibile, ti chiudono un’attività commerciale per mancanza d’acqua, a Roma. Non me lo sarei mai aspettato”. Non nasconde la rabbia il socio fondatore del marchio di lusso Billionaire, che con la verve polemica che lo ha caratterizzato in più occasioni ha tagliato corto sulla faccenda: “Comunque chi fa da sé fa per tre, abbiamo preso un altro allacciamento di nostra proprietà e Crazy Pizza sarà aperto. Non grazie ad Acea ma grazie ai nostri ragazzi e ai nostri tecnici”, non senza sferrare l’ultimo colpo contro la società laziale: “Stamattina mi hanno riferito che sono arrivati con le autobotti… una roba da terzo mondo“.

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