Sciopero taxi, la rabbia dei tassisti sotto Palazzo Chigi: fumogeni e lanci di bottigliette
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Sciopero taxi, la rabbia dei tassisti sotto Palazzo Chigi: fumogeni e lanci di bottigliette

Si segnalano pochi taxi in circolazione allo scalo di Fiumicino. La società Aeroporti di Roma ha predisposto personale nelle zone degli arrivi per informare i passeggeri sui mezzi alternativi come treno e autobus per raggiungere le proprie destinazioni.

Sciopero taxi, la rabbia dei tassisti sotto Palazzo Chigi: fumogeni e lanci di bottigliette
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5 Luglio 2022 - 17.07


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Lo sciopero nazionale dei tassisti è iniziato questa mattina e proseguirà per le prossime 48 ore, che protestano contro l’articolo 10 del ddl Concorrenza. In piazza della Repubblica, a Roma, è prevista la concentrazione dei conducenti delle auto bianche che sfileranno per le vie del centro per raggiungere Piazza Venezia in corteo. Vengono comunque garantiti tutti i servizi sociali.

Momenti di tensione in occasione della protesta dei tassisti a Roma contro il ddl sulla concorrenza. Alcuni manifestanti si sono diretti nella piazza antistante Palazzo Chigi e sono stati contenuti dalla polizia. Si sono registrati il lanco di alcune bottigliette, l’accensione di fumogeni oltre ai cori contro il Governo. 

Si segnalano pochi taxi in circolazione allo scalo di Fiumicino. La società Aeroporti di Roma ha predisposto personale nelle zone degli arrivi per informare i passeggeri sui mezzi alternativi come treno e autobus per raggiungere le proprie destinazioni. Avvisi sono comparsi sui monitor di servizio. Sul posto anche polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Nel mirino dei tassisti c’è la deregolamentazione del settore e nello specifico l’articolo 10 del ddl, dove si stabilisce “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web, che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”. I conducenti delle auto bianche manifestano poi contro “la promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati”.

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