Nell’Angelus domenicale, Papa Francesco ha invitato i fedeli a pregare “ogni giorno” per la pace in Ucraina e ha poi aggiunto: “Le armi non la portano mai”.
La guerra in Ucraina “è una insensata sciagura, una pazzia” ha continuato il Pontefice, che ha poi dedicato l’Angelus al tema dell’ascolto: “Ascolto significa disponibilità, docilità, tempo dedicato al dialogo. Oggi siamo travolti dalle parole e dalla fretta di dover sempre dire e fare qualcosa.
“Quanta fatica si fa ad ascoltarsi! In famiglia, a scuola, al lavoro, persino nella Chiesa! Ma per il Signore anzitutto occorre ascoltare. Lui è la Parola del Padre e il cristiano è figlio dell’ascolto, chiamato a vivere con la Parola di Dio a portata di mano”.
“Chiediamoci se siamo figli dell’ascolto, se troviamo tempo per la Parola di Dio, se diamo spazio e attenzione ai fratelli e alle sorelle – ha continuato – Chi ascolta gli altri ascolta anche il Signore, e viceversa. E sperimenta una cosa molto bella, cioè che il Signore stesso ascolta: ci ascolta quando lo preghiamo, quando ci confidiamo con Lui, quando lo invochiamo”.
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