Catania, vendono la figlia 14enne come schiava sessuale in cambio di cibo e denaro: arrestati
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Catania, vendono la figlia 14enne come schiava sessuale in cambio di cibo e denaro: arrestati

I genitori avrebbero venduto la figlia al padrino di battesimo della minorenne, che avrebbe abusato di lei. Sono stati tutti e tre arrestati

Catania, vendono la figlia 14enne come schiava sessuale in cambio di cibo e denaro: arrestati
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11 Marzo 2022 - 16.23


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Avrebbero venduto la figlia 14enne a un terzo uomo in cambio di soldi e cibo: questa la drammatica storia emersa dalle indagini della Procura di Catania che hanno portato all’arresto dei due genitori e dell’acquirente, padrino di battesimo della ragazzina. 

Nei confronti dei tre indagati, che vivono in provincia, militari dell’Arma del comando provinciale etneo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ipotizza i reati aggravati di concorso in riduzione in schiavitù, atti sessuali con minorenne, violenza sessuale, sequestro di persona, cessione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi clandestine, ricettazione e minaccia a pubblico ufficiale. 

L’inchiesta, spiega la Direzione distrettuale antimafia, ha fatto luce “spregevoli condotte” da parte dei due genitori “nei confronti di una delle figlie minorenni” facendo emergere “un contesto familiare assai degradato nell’ambito del quale il padre e la madre della vittima, in ragione della situazione di grave indigenza economica e dimostrando un’assoluta incapacità genitoriale, avrebbero esercitato nei confronti della figlia poteri corrispondenti al diritto di proprietà, inducendola con violenza e minaccia ad intrattenere una relazione anche sessuale con il suo padrino di cresima, per ottenere cibo e denaro”. 

La coppia avrebbe anche rimproverato e picchiato la figlia affinché si “comportasse bene” con l’uomo. Il padre avrebbe minacciato di ‘fare danni’ con un’assistente sociale che era intervenuta per problemi di dispersione scolastica di un’altra figlia più piccola. Al ‘padrino’ della ragazza è contestata anche la violenza sessuale nei confronti della ragazzina che avrebbe sequestrato a casa sua, l’avere ceduto della marijuana a un minorenne e avere detenuto armi e munizioni, compreso un fucile con le canne mozzate e una rivoltella 375 Magnum. 

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