Vergogna No Green Pass: invocano un nuovo Cln e definiscono le bare di Bergamo "un costrutto mediatico"
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Vergogna No Green Pass: invocano un nuovo Cln e definiscono le bare di Bergamo "un costrutto mediatico"

Dal Circo Massimo di Roma un centinaio di persone hanno 'fondato' un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale, scimmiottando la Resistenza Partigiana in chiave no vax

Vergogna No Green Pass: invocano un nuovo Cln e definiscono le bare di Bergamo "un costrutto mediatico"
La manifestazione a Circo Massimo
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15 Febbraio 2022 - 19.36


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C’era una volta il Comitato di Liberazione nazionale che ha organizzato ha Resistenza partigiana, ha sconfitto il fascismo al prezzo di tante vite sacrificate.

E poi ci sono i no-vax e i loro mentori che non si vergognano ha fare paragoni storici falsi e offensivi e che tra un salotto tv e altro, tra una manifestazione autorizzata e protetta dalla questura e l’altra parlano di Comitato di Liberazione nazionale.

“È nato il comitato di liberazione nazionale, per reagire ai continui soprusi perpetrati a danno del popolo italiano”. È l’annuncio, uno dei tanti, che si è levato dalla manifestazione della Fisi, Federazione italiana sindacati intercategoriali, organizzato questo pomeriggio al Circo Massimo a Roma con la presenza di qualche centinaio di persone con bandiere dell’Italia, del Canada, di San Marco, ovviamente della Fisi, e di ‘Ancora Italia’ il partito per la “sovranità democratica” presieduto da Francesco Toscano.

Dal palco sono intervenuti, fra gli altri, il giurista Ugo Mattei, Davide Tutino, il magistrato Angelo Giorgianni, ma anche lavoratori, studenti, rappresentanti di Italexit e l’onorevole Francesca Donato. Gli interventi non hanno risparmiato nessuno, dal Governo all’Unione europea passando per la stampa “asservita al regime” fino ad arrivare all’odiato green pass. Il giornalista Fulvio Grimaldi ha intimato la folla di fare come “diceva la Montessori: uniamo i puntini e sveliamo il disegno nascosto.

Dobbiamo unirci perché siamo sulla stessa barca, no vax, sì vax, migranti e ribaltiamo chi questa barca la sta guidando”.

La dottoressa Antonietta Gatti ha parlato delle bare di Bergamo, già citate in un tweet di recente dal giornalista di Libero, Tommaso Montesano, quando ha scritto “le bare di Bergamo stanno al Covid-19 come il lago della Duchessa sta al sequestro Moro”. “Ho smesso di vedere il telegiornale quando ho visto le bare di Bergamo- ha detto- lì mi sono trasformata in giornalista e ho capito che sono un costrutto mediatico. È una narrazione imposta, alcuni sono riusciti a capire che le cose non stanno come ci vengono raccontate, ma altri no”.

Dal palco è intervenuto anche Marco D’Amato che ha camminato, zaino in spalla, da Pescara a Roma per chiedere al presidente Mattarella di sottoscrivere l’impegno che se qualora gli accadrà qualcosa di male quando gli avranno fatto il vaccino, si prenderà lui cura del figlio minorenne.

Intervento anche di Francesca Donato, nota negazionista eletta con la Lega e ora nel gruppo misto.

Rolando Scotillo, fondatore Fisi, ha voluto sottolineare come oggi 15 febbraio è “il giorno della vergogna perché migliaia di lavoratori over 50 saranno sospesi dal lavoro per colpa di un passaporto verde rafforzato, questo Governo sta replicando ciò che è stato fatto durante il fascismo”.

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