Polemiche sul manifesto sessista: "Il panorama più bello del mondo"
Top

Polemiche sul manifesto sessista: "Il panorama più bello del mondo"

Il maxi cartellone che pubblicizza i fusò di una ditta partenopea mostra il lato B di sette ragazze con lo slogan

Polemiche sul manifesto sessista: "Il panorama più bello del mondo"
Cartellone pubblicitario a Napoli
Preroll

globalist Modifica articolo

5 Febbraio 2022 - 17.19


ATF

Scoppiano le polemiche per un maxi cartellone pubblicitario apparso nel quartiere Posillipo di Napoli. Il cartellone, che pubblicizza i fusò di una ditta partenopea, mostra il lato B di sette ragazze con lo slogan “Il panorama più bello del mondo”.

Il Golfo si vede solo in lontananza. Come riporta La Repubblica Napoli, che ha ricevuto diverse segnalazioni da cittadini indignati, sul tema è intervenuta l’assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante.

“Senza scandalizzarci, in quanto vedo in giro manifesti ben più “fastidiosi” di aziende famose e con testimonial altrettanto famose, mi rattrista molto il messaggio in esso contenuto: ancora una volta, ancora oggi, la donna viene resa oggetto e apprezzata per tutto, fuorché per ciò che realmente la caratterizza, rappresenta e la valorizza: intelligenza, sensibilità, resilienza”, ha detto l’assessora, che ha anche annunciato controlli.

Secondo la consigliera comunale di opposizione Alessandra Clemente “è riprovevole dover commentare ancora una volta l’utilizzo materiale del corpo delle donne per la solita pubblicità sessista spalmata in bella vista per le strade della città. Una cosa che nel 2022 ci aspettavamo fosse superata, ma evidentemente c’è chi non ha interiorizzato il cambiamento culturale del Paese. Aggiungo che, come stabilito dal decreto Infrastrutture dello scorso novembre, le affissioni di questo tipo vanno immediatamente rimosse, spero si proceda in questo senso nel più breve tempo possibile”.

Leggi anche:  Napoli e la devianza minorile: armi, violenza e una generazione affamata di senso e futuro

“E’ triste pensare che nel 2022 si debba ancora utilizzare il sedere di una donna per fare pubblicità, facendo passare in secondo piano la bellezza della nostra città. Un’iniziativa di pessimo gusto a mio parere, tanto che non si capisce nemmeno cosa si sta pubblicizzando”. Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, commentando i manifesti che hanno scatenato le polemiche.

Native

Articoli correlati