No-vax scatenati contro Bonaccini: insulti e una foto con la svastica in una sede del Pd
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No-vax scatenati contro Bonaccini: insulti e una foto con la svastica in una sede del Pd

La condanna del partito democratico di Reggio Emilia: "Bersagli, ovviamente, tutti coloro che difendono la scelta del vaccino come strumento di libertà dalla pandemia"

No-vax scatenati contro Bonaccini: insulti e una foto con la svastica in una sede del Pd
Insulti no-vax a Stefano Bonaccini
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3 Febbraio 2022 - 19.16


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 Messaggi no vax e insulti all’indirizzo del presidente della Regione Stefano Bonaccini (affissa una sua foto con una svastica disegnata sulla fronte) sono comparsi questa mattina sul portone di ingresso della sede della Federazione provinciale Pd di Reggio Emilia. 

“Bersagli, ovviamente, tutti coloro che difendono la scelta del vaccino come strumento di libertà dalla pandemia e in particolare il presidente della Regione Stefano Bonaccini”, commenta il segretario provinciale Massimo Gazza, che ha già presentato una denuncia contro ignoti.

 “Lo stile, altrettanto ovviamente, è quello di chi preferisce agire nell’ombra, in modo sostanzialmente anonimo, per esprimere una posizione irricevibile perché connotata da odio, ignoranza e violenza verbale e simbolica”, aggiunge Gazza. Per il dem è poi “davvero fuori luogo, come sempre del resto, il paragone con l’olocausto, che si configura come offensivo per i milioni di vittime provocate dal nazismo”. 

Il Pd di Reggio Emilia, quindi, “condanna fermamente questo gesto ed esprime solidarietà al presidente Bonaccini, già simbolo di una battaglia contro la pandemia che certamente non si farà condizionare da certe stupide intimidazioni”, conclude Gazza.

“Totale solidarietà” ai dem reggiani e a Bonaccini arriva anche da Stefania Gasparini, coordinatrice della segreteria regionale del Pd. Gasparini parla di “attacchi e minacce intollerabili e irricevibili”, ritenendo “indegno il continuo accostamento a periodi bui e tragici della storia, ancor più a pochi giorni dal triste ricordo nella giornata della memoria”.

 Ma “violenze e minacce non fermeranno la responsabilità dimostrata della maggioranza dei cittadini e l’importante e duro lavoro svolto dal nostro partito e dalle istituzioni tutte nella lotta alla pandemia”, conclude la coordinatrice Pd.

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