No-vax e negazionisti fanatici e senza rispetto per chi sta ancora piangendo i cari portati via dal Covid.
I no-vax tornano a farsi sentire a Bergamo, e dopo i raid delle ultime settimane al cimitero di Nembro, dove erano stati imbrattati i muri, questa volta il bersaglio è l’informazione.
Nella notte sono comparse delle scritte con la vernice rossa su Palazzo Rezzara, sede de ‘L’Eco di Bergamo’, riportanti alcuni simboli riconducibili a un’area di attivisti radicali contrari al vaccino. Non solo, perché nel mirino dei no-vax è finita anche la redazione del giornale online ‘Bergamonews’.
Incursioni, sulla scia di quanto successo sempre nelle ultime settimane negli hub di Treviglio, Zogno e Dalmine, anche al centro tamponi di piazzale Alpini, con scritte rosse con il cerchio e le due V, simbolo del movimento anti-vaccinista ‘Vivi’.
Tutti gli attacchi si concentrano nella stessa zona: il centro tamponi, infatti, si trova di fronte la sede de ‘L’Eco di Bergamo’ e vicino a quella di ‘Bergamonews’ in via Angelo Mai.
Sui fatti sta indagando la digos della questura di Bergamo.