Bambino insultato dai compagni di classe perché ebreo: aveva già cambiato scuola perché bullizzato a causa del suo peso
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Bambino insultato dai compagni di classe perché ebreo: aveva già cambiato scuola perché bullizzato a causa del suo peso

"Te e la tua famiglia siete solo degli ebrei di m…" La frase antisemita, ma il 13enne aveva risposto così al bullo: "Vergognati di quello che hai detto, se ci fossi stato te nelle camere a gas dei nazisti non ti verrebbe mai in mente"

Bambino insultato dai compagni di classe perché ebreo: aveva già cambiato scuola perché bullizzato a causa del suo peso
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2 Febbraio 2022 - 10.58


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Un episodio davvero molto triste e che dimostra quanto ancora, su determinati temi, si è davvero indietro: nel Giorno della Memoria, lo scorso 27 gennaio, a Firenze è stato preso di mira perché ebreo: è successo a un ragazzino di 13 anni, oggetto di offese antisemite per le origini del padre, da parte di un coetaneo che vive nello stesso quartiere di Campo di Marte e suo ex compagno di scuola.

“Te e la tua famiglia siete solo degli ebrei di m…”, è stata la frase antisemita pronunciata. Ma il 13enne ha avuto il coraggio di rispondere al bullo: “Vergognati di quello che hai detto, se ci fossi stato te nelle camere a gas dei nazisti non ti verrebbero mai in mente queste parole”. A raccontare l’accaduto, a “La Nazione”, è la madre del 13enne, “orgogliosa del mio ragazzo che ha difeso la religione di suo padre”.

La storia ha un prologo infarcito di piccole cattiverie quotidiane messe in atto da alcuni bulli – uno in particolare e cioè l’autore dell’ultima offesa – già dalla prima media alla scuola ‘Dino Compagni’: “Mio figlio è un po’ sovrappeso e per questo è stato subito preso di mira una volta iniziata la scuola – racconta la mamma – Gliene sono state fatte di tutti i colori tanto che alla fine, un po’ per la Dad che ha complicato molto la vita dei ragazzi e un po’ per la paura di tornare in classe, ha finito per chiudersi i se stesso, isolandosi nella sua stanza. A lungo ho carcato di parlare con la dirigente scolastica per cercare di trovare una soluzione ma non sono mai riuscita ad avere un appuntamento”.

Da scuola, tuttavia, non ci sarebbero al momento conferme che i vertici fossero a conoscenza degli spiacevoli episodi avvenuti ai danni del ragazzino, che ha finito la seconda media (durante la quale è stato anche seguito da uno psicoterapeuta) ma di tornare alla ‘Dino Compagni’ per l’ultimo anno non ne ha voluto sapere: “Lo abbiamo spostato in una scuola privata in centro e ora finalmente è felice e sta bene”. Poi il nuovo episodio antisemita lontano dalla scuola ma con gli ex compagni che sono tornati ad insultarlo.

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