A Bologna parte una raccolta fondi in favore degli insegnanti no-vax
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A Bologna parte una raccolta fondi in favore degli insegnanti no-vax

L'idea è venuta ad alcuni docenti e genitori del liceo Keynes di Castel Maggiore che contestano le restrizioni

A Bologna parte una raccolta fondi in favore degli insegnanti no-vax
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12 Gennaio 2022 - 12.28


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Gli insegnanti no vax sospesi, che sono usciti allo scoperto dopo la quarta ondata sono tantissimi, ed è nata a Bologna un comitato a loro favore , con l’obiettivo anche di raccogliere fondi a loro favore. L’idea è venduta ad “alcuni docenti e genitori” del liceo Keynes di Castel Maggiore, alle porte di Bologna. Il comitato “solidale” Jmk intende sostenere quei docenti che non essendosi vaccinati contro il Covid sono stati sospesi temporalmente senza stipendio.

“Si ritiene infatti che essi, eseguendo un tampone ogni due giorni, non costituissero un pericolo per la scuola, anzi, è proprio la loro assenza che danneggia le classi in cui prestano servizio da anni privandole della continuità didattica, pilastro fondamentale per il successo formativo”, fa sapere il neonato comitato.

“Sperando che tale iniziativa faccia riflettere sugli effetti delle misure assunte dalle autorità amministrative”, comitato del Keynes “si propone inoltre la finalità di raccogliere fondi atti, almeno parzialmente, a supplire alla mancanza di stipendio dei lavoratori e delle lavoratrici sollevati dal servizio, ma ancora parte della nostra comunità scolastica: accogliente, inclusiva e aperta alle differenze”.

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