Bassetti ne è certo: "Presto 300mila casi Covid al giorno"

Il virologo: "Abbiamo quasi il 90% degli italiani che sono vaccinati (82%) o guariti dall'infezione, e in questi giorni con l'aumento imponente dei contagi più e più persone si stanno proteggendo anche in maniera naturale dall'infezione"

Bassetti ne è certo: "Presto 300mila casi Covid al giorno"
Matteo Bassetti
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11 Gennaio 2022 - 11.23


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La quarta ondata continua; Omicron avanza dopo che la situazione Covid è precipitata durante le festività natalizie ed ora il virus sembra inarrestabile. In Italia “corre a prescindere da quello che riusciamo a fare. Lo vediamo, arriveremo a 300mila positivi al giorno, ma il sommerso di casi è almeno 2-3 volte di più”.

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Così Matteo Bassetti, direttore Clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, fa il punto della situazione epidemiologica. “La pandemia si sta trasformando in endemia, dobbiamo cambiare strategia e credo che sarebbe il caso di chiudere il report serale con i numeri del Covid in Italia”, ha aggiunto.

La Spagna si sta preparando a gestire la pandemia come un’influenza “e non vedo grosse differenze tra quel paese e l’Italia. Dobbiamo cercare di cambiare la testa di chi ci governa soprattutto nell’ambito della ministero della Salute con meno teoria e più pratica. Anche l’Italia è pronta a svoltare da pandemia a endemia. Ci sono però troppe leggi, leggine, lacci e lacciuoli, che ci stanno complicando la vita in maniera impressionate. L’Italia con un cambio di passo segua il modello spagnolo”, continua Bassetti.

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“Abbiamo quasi il 90% degli italiani che sono vaccinati (82%) o guariti dall’infezione, e in questi giorni con l’aumento imponente dei contagi più e più persone si stanno proteggendo anche in maniera naturale dall’infezione – ha ricordato Bassetti -. Siamo quindi vicino all’immunità di gregge. Dobbiamo finire di fare alcune cose che andavano bene un anno fa ma oggi non vanno bene più: il report giornaliero dei contagi che francamente non fa altro che mettere ansia a chi lo legge; non ha più senso tamponare gli asintomatici concentriamoci su chi ha i sintomi come si fa con l’influenza; classifichiamo come casi Covid solo chi ha una polmonite, ascoltando i medici; corriamo con le terze dosi; mettiamo l’obbligo vaccinale – suggerisce l’infettivologo – per chi ancora non si è immunizzato perché sono queste le persone che affollano gli ospedali; ma poi occorre avere una visione diversa, avvantaggiare i vaccinati rispetto ai non immunizzati intervenendo sulla durata delle quarantene”.

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