La croce rossa smentisce i sovranisti: "Minore rischio di diffusione del Covid dagli sbarchi che dalle frontiere"
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La croce rossa smentisce i sovranisti: "Minore rischio di diffusione del Covid dagli sbarchi che dalle frontiere"

Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana: "La Croce Rossa effettua tamponi a quanti sbarcano sulle coste. C'è uno screening importante. A livello mondiale la Croce Rossa e Mezzaluna rossa hanno dimostrato una capacità di sostegno elevata"

La croce rossa smentisce i sovranisti: "Minore rischio di diffusione del Covid dagli sbarchi che dalle frontiere"
Croce Rossa, migranti
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22 Dicembre 2021 - 11.22


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Sono due anni che la Destra sovranista non fa che dire che il Covid arriva dai migranti. Ed è ovvio che non è così. Ma oggi abbiamo una ulteriore conferma.

Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana, ha risposto ai timori relativi a una maggiore diffusione del contagio del virus dovuta alla continua attività degli sbarchi.

“Le persone che arrivano sulle coste italiane dalla rotta del Mediterraneo sono sottoposte a controlli sanitari elevati, tra tampone e isolamento in nave quarantena. Vero è che paradossalmente c’è meno rischio che il virus arrivi dai migranti che non dalle frontiere tradizionali aperte”.

“La Croce Rossa effettua tamponi a quanti sbarcano sulle coste – ha spiegato Rocca – C’è uno screening importante. A livello mondiale la Croce Rossa e Mezzaluna rossa hanno dimostrato una capacità di sostegno soprattutto in quei paesi più fragili dove vi è un welfare meno sostenuto dai governi ed è possibile fare la differenza in termine di bisogni, dai test alle vaccinazioni a assistenza sociale”.

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