Assalto alla Cgil: tra i fascisti arrestati anche un ultras che aggredì gli operatori di un'ambulanza
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Assalto alla Cgil: tra i fascisti arrestati anche un ultras che aggredì gli operatori di un'ambulanza

Si tratta di Massimiliano Petri. Il Gip: "Ha in diverse occasioni scontato le pene ai domiciliari, ma a quanto pare le pregresse esperienze giudiziarie non sono riuscite a contenere le pulsioni aggressive"

L'assalto alla Cgil
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30 Ottobre 2021 - 10.10


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Violenti. Fascisti e negazionisti.
 ”L’indole violenta di Massimiliano Petri è provata non solo dalla connotazione violenta dei procedimenti penali di cui è gravato ma anche dalla violenza che ha continuato a sprigionare anche nella fase successiva della manifestazione quando nelle ore serali a seguito di ulteriori scontri nei pressi dei palazzi istituzionali, alcuni operatori sanitari dell’Ares 118 intervenivano in via delle Covertite per le sue cure e sul posto, dopo essere stati accerchiati e aggrediti dai manifestanti presenti, riuscivano a caricarlo sull’ambulanza per condurlo all’ospedale Santo Spirito”. E’ quanto si legge nell’ordinanza con cui il gip di Roma Annalisa Marzano ha disposto sei nuove misure per gli scontri avvenuti nel corso della manifestazione ‘no green pass’ del 9 ottobre scorso a Roma che ha visto anche l’assalto alla sede della Cgil.
Alle misure eseguite questa mattina si è arrivati dopo ulteriori indagini della Digos della Questura di Roma coordinate dalla procura di Roma con il pm Gianfederica Dito. Petri, già noto alle forze dell’ordine perché membro degli Ultras della Lazio ”ha in diverse occasioni scontato le pene in regime di arresti domiciliari, ma a quanto pare – scrive il gip – le pregresse esperienze giudiziarie e cautelari non sono riuscite a contenere le pulsioni aggressive e violente di cui Petri è capace”. In particolare, l’ultrà durante il tragitto in ambulanza ha danneggiato gli strumenti sanitari e afferrato per un braccio un’operatrice sanitaria ed è stato denunciato.
Ai domiciliari è finito Roberto Borra, già colpito da Daspo nel 2016 e 2018, ha partecipato a iniziative di Forza Nuova e Avanguardia Nazionale, nonché degli Ultras Lazio, ex Irriducibili. ”Si tratta dunque di un soggetto vicino agli ambienti frequentati da soggetti adusi alla violenza”, scrive il gip.

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