Una strage della quale non si vede la fine: è stato trascinato nei cilindri del macchinario a cui stava lavorando Giuseppe Siino, operaio, 48 anni, originario della Sicilia e residente a Prato, l’operaio di 48 anni, morto ieri sera in un incidente sul lavoro a Campi Bisenzio (Firenze). L’episodio è accaduto all’Alma spa, industria specializzata nella produzione di moquette. La vittima è subito deceduta. Sull’accaduto sono in corso accertamenti dei carabinieri e degli ispettori della Asl, coordinati dal pm Ornella Galeotti. È accaduto nella tarda serata di ieri a Campi Bisenzio (Firenze) .Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri
Landini: “Siamo di fronte a una strage”
“Siamo di fronte a una strage perché ogni giorno continua a morire qualcuno sul posto di lavoro. Fin tanto che la sicurezza viene considerata un costo e non un investimento la situazione non cambia”. Lo ha detto, commentando la notizia di un operaio morto sul lavoro a Campi Bisenzio (Firenze), il segretario della Cgil Maurizio Landini, questa mattina a Empoli (Firenze) a un’iniziativa con il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Cisl Firenze-Prato: “Strage senza fine, che non può essere più tollerata in silenzio”
“E’ una strage senza fine, che non può essere più tollerata in silenzio. Le richieste avanzate da Cgil, Cisl e Uil al Governo devono essere ascoltate: servono importanti e immediati investimenti sul controllo ispettivo e sui percorsi formativi, per lavoratori e datori di lavoro”. E’ la prima reazione del segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi alla notizia di un’altra vittima sul lavoro nel nostro territorio.”Firenze, Prato, la Toscana sono state teatro di un numero intollerabile di incidenti mortali negli ultimi tempi. Non vogliamo più commentare morti sul lavoro, ripetendo ogni volta le stesse frasi, le stesse richieste, le stesse denunce. La cultura della sicurezza sul lavoro deve stare al centro delle politiche aziendali, deve stare al centro dello sviluppo civile di una società che ha le sue fondamenta sul lavoro. E non possono più essere solo parole”.
Inail: Nel 2021 già 677 morti sul lavoro
Nel 2021 sono stati registrati già 677 morti secondo i dati forniti dall’Inail al 31 luglio. Dall’analisi territoriale emerge un aumento nel Sud (da 141 a 192 casi mortali), nel Nord-Est (da 136 a 147) e nel Centro (da 128 a 129). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 265 a 169) e nelle Isole (da 46 a 40). 11 gli incidenti plurimi avvenuti nei primi sette mesi per un totale di 27 decessi. Lo scorso anno, invece, gli incidenti plurimi registrati tra gennaio e luglio erano stati sei, con 12 casi mortali denunciati.