Un gesto come non se ne vedono molti, ma che dimostrano come fortunatamente la coscienza civile non è morta.
È fuggito ed è tornato a casa senza preoccuparsi di quell’incidente e di aver quasi ucciso un ragazzino.
Notte di sangue a Senago nel Milanese, teatro di un gravissimo incidente stradale che ha coinvolto due ragazzi di 19 e 20 anni che viaggiavano a bordo di uno scooter: sono stati travolti da un’auto che si è poi allontanata dal luogo dello schianto.
Ad avere la peggio nell’impatto è stato il più giovane dei due ragazzi in motorino.
All’arrivo dei sanitari, intervenuti con due ambulanze e due auto mediche, il 19enne era in arresto cardiocircolatorio: rianimato, è stato trasportato al pronto soccorso del San Gerardo di Monza, dove si trova in condizioni delicatissime.
Nello schianto ha anche riportato l’amputazione dell’arto inferiore destro. Ferito, ma in maniera più lieve, il 20enne: è finito al Niguarda di Milano, sveglio e cosciente, con traumi agli arti inferiori e superiori.
La fuga del pirata della strada – un 27enne di Paderno Dugnano, studente – è terminata poco dopo. Arrivato a casa, è stata sua mamma ad allertare il 112 raccontando quello che era successo.
I carabinieri lo hanno raggiunto, identificato e denunciato per lesioni personali stradali gravissime, fuga a seguito di incidente stradale e omissione di soccorso.
Stando a quanto ricostruito, lo schianto è avvenuto mentre il ragazzo stava effettuando un sorpasso in un tratto di strada con la striscia continua.
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