L’ex direttore dell’ospedale di Alzano Lombardo, Giuseppe Marzulli, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo penale per epidemia colposa e ha delegato il team legale dell’azione civile dei familiari delle vittime Covid, guidati dall’avvocato Consuelo a Locati, a rappresentarlo in giudizio. Marzulli si era opposto alla riapertura del Pronto soccorso di Alzano dopo i primi casi di Covid il 23 febbraio 2020.
Dal team legale di cui fanno parte anche gli avvocati Luca Berni, Piero Pasini, Alessandro Pedone e Giovanni Benedetto, fanno sapere che la delega di rappresentanza in giudizio da parte di Marzulli “è un attestato di stima nei confronti della serietà del lavoro svolto fino ad ora”.”Abbiamo sempre detto che i medici furono le prime vittime in una catena di negligenze che li ha portati a combattere in corsia un virus senza che gli venissero forniti gli strumenti per farlo in una catena di negligenze senza precedenti – fanno sapere dal team legale -. Il dottor Marzulli non solo si è ammalato cercando di salvare vite, ma ha anche visto morire colleghi, dipendenti e pazienti dentro l’ospedale.
Impotente proprio come decine di migliaia di familiari delle vittime lombarde prima ed italiane poi”. Come nel caso del generale Pier Paolo Lunelli, la relazione con i media di Marzulli sarà invece affidata al consulente dei familiari delle vittime dell’azione civile, Robert Lingard, riferimento documentale dell’inchiesta giornalistica sulla malagestione in Italia ed autore del ritrovamento del rapporto del ricercatore Oms, Francesco Zambon, con cui la procura di Bergamo ha iniziato l’inchiesta sul piano pandemico.
L'ex direttore dell'ospedale di Alzano sarà parte civile in un processo sull'epidemia Covid
Giuseppe Marzulli si era opposto alla riapertura dell'ospedale dopo i primi casi di Coronavirus lo scorso 23 febbraio 20
Preroll AMP
globalist Modifica articolo
1 Giugno 2021 - 14.33
ATF AMP