La funivia del Mottarone aveva riaperto nel 2016 dopo la revisione generale
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La funivia del Mottarone aveva riaperto nel 2016 dopo la revisione generale

La funivia è strutturata in due tronconi, ciascuno con due cabine dalla portata di 35 persone.

Il crollo della funivia a Stresa
Il crollo della funivia a Stresa
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23 Maggio 2021 - 14.44


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Non era sicura per la sua longevità la struttura della funivia sul Lago Maggiore, ed era stata sottoposta a revisione generale cinque anni fa, in cui non erano state riscontrate evidenti anomalie.

Chiusa nel 2014 una revisione generale, la funivia del Mottarone ha riaperto nel 2016 dopo due anni di lavori di manutenzione e ammodernamento, affidati alla società Leitner.

Il 13 agosto 2016 è stata inaugurata la riapertura della funivia e tra ottobre-dicembre 2016 sono state anche rinnovate le relative stazioni di riferimento della funivia.

Una scelta quella di chiudere non senza incertezze vista la longevità dell’infrastruttura.

I lavori per la funivia che collega Stresa e la cima del Mottarone partono nel 1963 per sostituire il vecchio percorso ferroviario datato al 1911, con tanto di stazione in stile Liberty, con un nuovo impianto più funzionale e veloce.

I lavori, affidati alla ditta Piemonte Funivie, vanno avanti alcuni anni fino all’inaugurazione dell’impianto il primo agosto del 1970.

Nel 2002 la funivia è stata sottoposta a una revisione straordinaria eseguita dalla ditta Poma Italia (ora Agudio).

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Nel 2009, a completamento dell’opera, è stata costruita dalla società Leitner una seggiovia biposto che dalla stazione di arrivo della funivia al Mottarone conduce alla croce in vetta al monte (1491 m s.l.m.), alle piste da sci e ad Alpyland, una nuova area divertimenti sorta nel 2010, e costituita da un alpine coaster (bob su rotaia).

La funivia è strutturata in due tronconi, ciascuno con due cabine dalla portata di 35 persone.

Il primo troncone della funivia parte a 205 m in località Lido di Carciano, a Stresa e raggiunge la Località

Alpino, dove si trova il Giardino botanico Alpinia.

Il secondo tronco parte agli 803 m dell’Alpino e raggiunge un pianoro immediatamente sotto la vetta del Mottarone, posto a 1385 m, da questa posizione è possibile raggiungere i 1491 m a piedi o con una seggiovia realizzata nel 2009.

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