Una storia disgustosa, che dovrebbe far capire tante cose sulla violenza che ogni giorno subiscono le donne che rivendicano il diritto di decidere sul proprio corpo. Stavolta la vittima della misoginia della nostra società per cui le donne sono incubatrici umane, è un’adolescente che ha scelto di interrompere la gravidanza.
La ragazza, tornata a scuola, ha trovato dei messaggi disgustosi come “Io feto, tu aborto” o “Ho bisogno di afFETO“. Altri recitavano “Questo eri tu“, sempre con l’immagine del feto.
Anno 2021. Scuola Piacenza. Una ragazza DECIDE di abortire e nei giorni in cui a scuola è attivo un progetto sull’Inclusività. Questo è ciò che trova sulla porta della sua classe. Dopo più di 40 anni dalla 194 siamo ancora in un Paese dove la libertà di scelta viene additata e giudicata. Dove devi sentirti in colpa per la SCELTA che fai. Lu student* della scuola non ci stanno e prendono le difese della ragazza dichiarando che ‘se si tratta di uno scherzo o di propaganda vogliono affrontare il tema con dialogo e confronto responsabile’. Alla ragazza tutta la nostra solidarietà e il suo pieno diritto di restare anonima. Fuori gli obiettori da scuole e ospedali. Fuori gli obiettori dalle nostre vite”, si legge sulla pagina di “Non una di meno – Piacenza”.
La notizia è stata resa pubblica dai compagni di classe della giovane che hanno voluto denunciare il gesto: “Una mia compagna di classe ha abortito.. questo è quello che ci siamo ritrovati sulla porta della nostra classe e su quelle del nostro piano. Mi viene da vomitare e vorrei prendere a ceffoni tutti quei sfigati che hanno fatto sta cosa, fanno veramente venire il vomito”.
"Io feto, tu aborto": disgustosi messaggi di odio a una studentessa che ha interrotto una gravidanza
La notizia è stata resa pubblica dai compagni di classe della giovane che hanno voluto denunciare il gesto
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25 Marzo 2021 - 18.43
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