La rivendicazione è apparsa nel portale roundrobin.Info, sito di “comunicazione orizzontale per la Galassia Antiautoritaria Anarchica”, l’atto incendiario all’istituto superiore di sanità di viale regina elena a roma.
Sul sito si legge: “Riceviamo e diffondiamo. Un giorno non troppo lontano dall′8 marzo, incendiato il portone dell’Iss. Perchè sul mio corpo decido io. Perchè le responsabilità degli assassinii di Stato nelle carceri a marzo 2020 sono da cercare anche là dentro. Perchè la medicina è un’istituzione oppressiva, una delle molteplici colonne su cui si fonda il sistema capitalista patriarcale tecnoindustriale”.
“Perchè – continua il comunicato – era l’ultima giornata prima del ritorno in zona rossa e ci stava di passarla in allegria. E soprattutto, perchè no? Solidarietà con chi lotta dentro le carceri, contro di esse e contro ogni tipo di gabbia. Un pensiero ai virus oppressi di tutto il mondo”, conclude il messaggio.
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