Troppi casi di Covid, da mercoledì Viareggio è zona rossa

Il provvedimento si è reso necessario in nome del "principio di precauzione" raccomandato dalle indicazioni tecnico-scientifiche contenute nelle disposizioni nazionali.

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8 Marzo 2021 - 21.24


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Dal prossimo mercoledì, 10 marzo, Viareggio diventerà zona rossa e saranno chiuse le scuole di ordine e grado. 
Il provvedimento si è reso necessario in nome del “principio di precauzione” raccomandato dalle indicazioni tecnico-scientifiche contenute nelle disposizioni nazionali. Si è quindi deciso di adottare provvedimenti limitativi degli spostamenti delle persone nonché la sospensione di alcune attività per evitare l’ulteriore diffusione del contagio in zone dove si è registrato un forte peggioramento del quadro epidemiologico.
Come previsto del Dpcm Draghi, scatta per i comuni ‘rossi’ la “sospensione delle attività dei servizi educativi dell`infanzia, mentre le attività scolastiche e didattiche si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza”. Nella Toscana arancione, dunque, Viareggio si aggiunge ai 20 Comuni della provincia di Pistoia, oltre a Cecina e Castellina Marittima.
Il governatore Eugenio Giani parla di “una decisione legata all’incremento di positivi, che non può essere sottovalutato” e si accinge a varare l’ordinanza che disporrà materialmente le restrizioni.
Il sindaco, Giorgio Del Gingaro, in una nota conferma il lavoro portato avanti tra vari livelli di governo e sedi di confronto: “Abbiamo a lungo discusso e ci siamo confrontati fra sindaci, Regione, Asl e prefettura: non possiamo attendere oltre”.
Anche a Viareggio, dunque, oltre alla chiusura delle scuole, entreranno in vigore le misure restrittive per il contenimento del contagio previste a livello nazionale per le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, secondo quanto previsto dal Dpcm del 14 gennaio 2021 (articolo 3).
Fra le altre restrizioni si vieta ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale, nonchè all’interno del medesimo salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno. Sono sospese le attivita’ commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attivita’ dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperti edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

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