Non si trova una soluzione su dove seppellire un bambino. Questo è il nuovo, squallido episodio che va in scena a Pavia dove il 19 gennaio scorso Emil, 8 anni, è morto soffocato a causa di un banale e tragico incidente: la sua felpa è rimasta impigliata in una maniglia.
Emil era originario dell’Azerbajan, quindi musulmano. E dopo quasi un mese non è stato ancora sepolto perché non si trova spazio, in quanto Emil non può venire seppellito in un cimitero cattolico.
Per il momento, gli appelli al sindaco e alla giunta (di destra) di Pavia sono caduti nel vuoto. Ora l’appello è stato girato al Comune di Vigevano, anche in questo caso retto da una giunta di destra. Per ora però una soluzione non è ancora stata trovata.
Emil, morto a 8 anni un mese fa, non è stato seppellito: non c'è posto a Pavia per un bimbo musulmano
Per il momento, gli appelli al sindaco e alla giunta (di destra) di Pavia sono caduti nel vuoto. Ora l’appello è stato girato al Comune di Vigevano, anche in questo caso retto da una giunta di destra.
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globalist Modifica articolo
11 Febbraio 2021 - 21.34
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