La decisione di oggi del Comitato tecnico scientifico è quella di aprire le scuole superiori all’insegnamento in presenza nelle zone gialle (al 75%) e nelle zone arancioni (al 50%).
Misura che è stata approvata da Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi: ”Ben venga la decisione di riaprire in presenza le scuole superiori se lo si può fare in sicurezza, adesso auspichiamo però che sia più uniformità di vedute tra le autorità centrali e quelle regionali, le polemiche non servono”.
”Se i ragazzi non frequentano in presenza la scuola subiscono un danno – sottolinea – ma anche questo continuo altalenare fra opinioni diverse non fa bene ai ragazzi. Ora, oltre a governo e Regioni, c’è anche il Tar. Il rischio – avverte – è che continui questo stop and go che non fa bene alla scuola e ai nostri ragazzi, che dopo aver subito il danno di essere segregati hanno l’esigenza di tornare a scuola in presenza”.