Il processo per l’incidente ferroviario avvenuto il 29 giugno 2009 in cui morirono 32 persone è arrivato alla Cassazione. Sono stati dichiarati prescritti gli omicidi colposi per la strage di Viareggio, E’ la decisione della corte di Cassazione, che non ha riconosciuto l’aggravante dell’infortunio sul lavoro. Ha quindi disposto, solo per il reato di disastro, un processo di Appello bis, anche per l’ex Ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti. Rabbia e delusione tra i parenti delle vittime.
Scene di disperazione fra i parenti delle vittime, davanti al palazzo dalla Corte di cassazione a Roma. Molti di loro sono scoppiati in lacrime quando hanno ricevuto la notizia del verdetto che dichiara prescritti gli omicidi colposi, a seguito dell’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro.
“Grande soddisfazione per il verdetto della Cassazione che ha fatto giustizia della sentenza della corte di Appello di Firenze che abbiamo da sempre contestato: ora e’ stata definitivamente esclusa la condanna di Rfi per la strage di Viareggio”., ha invece commentato l’avvocato Carla Manduca che ha difeso la posizione di Rfi insieme a prof. Alfonso Stile. “E’ stato escluso anche il risarcimento per tutte le 22 associazioni che si erano costituite come parti civile nel processo”, ha aggiunto la legale ricordando che i familiari delle vittime sono stati invece risarciti.
Colpita in maniera radicale la sentenza di appello”, ha detto il professor Franco Coppi difensore dell`ex ad delle Ferrovie, Mauro Moretti, dopo la sentenza. “Di fronte alla catastrofe dell`appello la Cassazione mi pare abbia rimesso molte cose a posto”, ha detto ancora il penalista.