Il focolaio alla Casa Bianca in cui è rimasto coinvolto anche Donald Trump insieme alla Firts Lady e a 11 tra giornalisti e membri dello staff potrebbe avere la sua origine a sabato scorso, quando nel Rose Gardens della Casa Bianca il Presidente e Melania Trump hanno accolto più di 150 ospiti, tutti senza mascherina e con distanziamento sociale inesistente. Si trattava della cerimonia di presentazione della nuova giudice della Corte Suprema Amy Coney Barrett, scelta da Trump in sostituzione di Ruth Bader Ginsburg.
Il Washington Post ha sottolineato lo “stridente contrasto fra l’atteggiamento spensierato e disinvolto nei confronti del virus che si è visto sabato al Giardino delle Rose e il funesto risveglio di giovedì ricorda una tragedia di Shakespeare”. “La gestione del periodo fra i primi sintomi di Hope Hicks mercoledì e l’infezione del Presidente alle prime ore di venerdì è quello che gli esperti considerano come un ‘case study’ di irresponsabilità e malagestione di una crisi”, aggiunge il quotidiano americano in un commento pubblicato oggi.
Il senatore repubblicano Mile Lee, poi risultato positivo, ha abbracciato diversi ospiti. Lo stesso ha fatto l’ex consigliera di Trump Kellyane Conway, anche lei positiva. Un altro senatore, Thom Tillis, anche lui all’evento, si è ammalato così come la presidente de Comitato nazionale repubblicano Ronna McDaniel.
Dopo aver fatto un test, negativo, i partecipanti all’evento erano così fiduciosi di essere protetti alla Casa Bianca da non aver più bisogno di indossare mascherine. Il “manca del no alle mascherine” è stato rigorosamente osservato anche negli spazi chiusi, quando gli ospiti si sono trasferiti all’interno.
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