Persecuzione? Salvini la denuncia. Ma il problema di questo paese è quello di capire se il perseguitato sia lui o se – come ipotizzano diversi magistrati – i perseguitati in senso metaforico, ossia le vittime (presunte in attesa del processo) siano piuttosto i richiedenti asilo costretti a restare per giorni in mezzo al mare senza poter sbarcare per la decisione del ministro che secondo le accuse potrebbe essere stata un sequestro di persona.
Dopo Open Arms è intervenuta anche Amnesty: “Siamo favorevoli ad un accertamento dei fatti sul piano giudiziario. Naturalmente nel rispetto del principio di equità dei giudizi che va garantito ad ogni imputato”.
Lo ha detto Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia commentando il voto di domani della Giunta per l’immunità sulla richiesta di processo nei confronti di Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, per il caso Open Arms e il rinvio a ottobre del processo, previsto per il 4 luglio, per il caso Gregoretti.
“Nell’ambito delle politiche in tema di immigrazione nel periodo in cui Salvini era ministro dell’Interno – ha sottolineato Noury – sono state commesse gravi violazioni dei diritti umani nei confronti di migranti e richiedenti asilo soccorsi in mare. Compresi ritardi non necessari e crudeli negli sbarchi”.
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