Santori: "Hanno cercato di spaccare le Sardine per la foto con Benetton"
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Santori: "Hanno cercato di spaccare le Sardine per la foto con Benetton"

Il fondatore del movimento (con altre tre garazzi) ospite da Fazio: "Credo sia evidente che sono molto più vicine a un'area progressista, di sinistra"

Mattia Santori
Mattia Santori
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9 Febbraio 2020 - 22.07


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Ora che la fase due è iniziata, il movimento sa di avere i fucili puntati addosso: ”C’è chi ha approfittato di quella foto (con Benetton, ndr) per fare finta di spaccare il movimento ma c’è una dimensione molto più politica, ci sono delle macchine mediatiche che funzionano in maniera a se stante… Abbiamo imparato che prima di fare una foto bisogna pensarci molto”.


Così il leader delle sardine Mattia Santori ospite a Che tempo che fa riferendosi alla fotografia con Benetton.
Siamo progressisti
Le Sardine né di destra né di sinistra? “Non credo di averlo mai detto. Credo sia evidente che sono molto più vicine a un’area progressista, di sinistra, ma credo che la domanda sia mal posta. Non è importante sapere se un sindacato è di destra o di sinistra, è importante sapere se il sindacato sta difendendo la categoria di lavoratori che deve difendere. Per questo è importante mantenersi apartitici, poi ognuno si fa la sua idea”.
Ha proseguito in un’intervista a Che tempo che fa Mattia Santori, portavoce delle Sardine. Sulla rinuncia alle bandiere, risponde: “Credo che bisognerà trovare una bandiera che rappresenti di più le istanze di tutta un’area di elettorato. Per noi è stato un buon pretesto per dire che qua c’è tutta gente perbene che vuole fissare un argine, chi ci sta? E l’argine è diventato più grosso”.

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