Morgan sulla squalifica: "Bugo voleva liberarsi di me, mi sono liberato di lui"
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Morgan sulla squalifica: "Bugo voleva liberarsi di me, mi sono liberato di lui"

Il cantante parla della clamorosa squalifica al Festrival, caso senza precedenti

Il cantante dei Maneskin a Sanremo
Il cantante dei Maneskin a Sanremo
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8 Febbraio 2020 - 10.12


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È un fiume in piena Morgan. Dopo il clamoroso litigio con Bugo sul palco di Sanremo che ha portato il suo collega ad abbandonare la scena e il duo alla squalifica, l’ex cantante dei Bluvertigo in un’intervista sul sito web di Repubblica, ha spiegato la sua versione dei fatti.

Morgan ha parlato delle ragioni che hanno portato alla nascita di questo sodalizio artistico, rivelatosi infelice: “La partecipazione a Sanremo è nata perché Bugo mi ha chiesto di fare un pezzo con lui per andare a Sanremo. Sarei stato la persona che gli avrebbe permesso di fare il Festival, perché senza di me non lo avrebbe certamente fatto”.

L’ex giurato di X-Factor ha poi spiegato dalla sua prospettiva quello che è successo nei dettagli: “Ieri è stata un’Odissea. Mancanza di prove, problemi con l’orchestra, arrangiamenti sbagliati e scomparsi, ma alla fine io faccio un’impresa eroica e riusciamo ad andare in scena. E lì – prosegue Morgan – Bugo prende il microfono e, senza badare a quello che era previsto e concordato anche con la regia, va davanti, sul proscenio e canta tutta la canzone, non solo la parte che doveva cantare lui, un dilettante che vuol farsi vedere. È stato un affronto che ha fatto a me”. “Ho capito – ha aggiunto Morgan – che era vero quello che già avevo pensato nel pomeriggio con il problema delle prove: lui voleva liberarsi di me”.

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L’episodio sul palco è dunque per Morgan, la sua risposta al comportamento del collega: “Quindi, pochi minuti prima di salire in scena, ho cambiato il testo”. “Ho preso il testo originale e ne ho invertito il senso, ho semplicemente messo un sensore negativo e gliel’ho cantato. Lui si è spaventato ed è andato via. Ma poteva coglierne l’ironia”. Il cantante milanese non sembra avere in tal senso nessuna remora : “Allora diciamo che lui voleva liberarsi di me e io invece mi sono liberato di lui – ha concluso – e l’ho fatto con le parole. Ma non fa niente. Alla fine a me non interessa di essere qui dentro, mentre a lui sì”.

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