“Travaglio, ma vaffanculo”: queste sono le durisisme parole di Gaia Tortora, figlia di Enzo Tortora, contro il direttore de Il Fatto Quotidiano che ha scritto un editoriale in difesa dell’affermazione di Alfonso Bonafede sugli innocenti in carcere.
“La blocca-prescrizione” scrive Travaglio, “non cambia di una virgola la sorte degli eventuali innocenti in carcere. I quali non possono essere i detenuti che espiano la pena, cioè i condannati in via definitiva, per definizione colpevoli. Ma i detenuti in custodia cautelare (arrestati prima della sentenza in base a ‘gravi indizi di colpevolezza’ per evitare che fuggano o inquinino le prove o reiterino il reato): che però, per la nostra Costituzione, sono già ‘presunti innocenti'”.
“Quindi – sostiene Travaglio – non c’è nulla di scandaloso se un ‘presunto innocente’ è in carcere: è la legge che lo prevede”. Parole che non sono piaciute alla figlia del conduttore accusato ingiustamente di associazione camorristica e traffico di droga.
“non c è nulla di scandaloso se un presunto innocente è in carcere” finora ho sopportato e sono stata una signora. Ora basta. Travaglio..Mavaffanculo.
— Gaia Tortora (@gaiatortora) January 26, 2020