A Roma la sindaca Raggi vuole sfrattare la casa-rifugio per le vittime di violenza

La casa Lucha y siesta offre rifugio alle donne vittime di violenza da oltre dieci anni. Ci vivono 15 donne e sette bambini al momento.

La casa Lucha y Siesta
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29 Agosto 2019 - 17.43


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Una casa rifugio romana per le donne vittime di violenza, la Lucha y Siesta, attiva da oltre dieci anni, verrà sgomberata il prossimo 15 settembre, in seguito alla decisione di Atac, Tribunale e Comune di Roma. Lo hanno annunciato in una nota Riccardo Corbucci e Carla Fermariello, rispettivamente coordinatore della segreteria e responsabile politiche sociali del Partito democratico (Pd) di Roma, che scrivono anche: “Non è più tollerabile assistere, a Roma, all’ennesima aggressione ai luoghi delle donne e alla chiusura delle realtà quotidianamente impegnate nella tutela delle vittime di violenza e dei loro figli. Atac e Roma Capitale devono bloccare lo sfratto della casa rifugio per le vittime di violenza Lucha y Siesta che, da oltre dieci anni, ospita donne vittime di violenza con i propri figli ed è un punto di riferimento per i cittadini e per le Istituzioni”.
“La Sindaca Raggi – aggiungono – non può rimanere inerte quando a Roma si spengono le luci di realtà così significative. Il Campidoglio si adoperi con urgenza per trovare una soluzione e restituire alla città un luogo di accoglienza e sostegno di vitale importanza”.

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