"I rom non sono uguali a noi" e scatta l'applauso, Formigli si dissocia: "questo paese mi fa paura"
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"I rom non sono uguali a noi" e scatta l'applauso, Formigli si dissocia: "questo paese mi fa paura"

A Piazza Pulita è ospite Simone Vandalo, che ha occupato abusivamente insieme alla compagna Noemi la palazzina di Casal Bruciato, a Roma

Corrado Formigli
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12 Aprile 2019 - 09.12


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Corrado Formigli appare molto provato durante la diretta di Piazza Pulita di ieri: ai microfoni della trasmissione di La7 parla Simone Vandalo, un giovane che insieme alla compagna, Noemi Fasciano, ha occupato abusivamente un appartamento di una casa popolare di Casal Bruciato, insieme al figlio della coppia. 
La storia ormai è nota: dopo aver saputo che l’appartamento era stato affidato a una famiglia rom (eravamo pochi giorni dopo i fatti di Torre Maura), Casapound ha fomentato la coppia e la spinta a occupare l’appartamento, col beneplacito dei residenti che hanno manifestato, ancora una volta, uno sconvolgente antiziganismo che è il tema della puntata di Piazza Pulita. 
Simone non ci pensa nemmeno a ritrattare le sue azioni: “alcuni rom sono italiani, ma non sono uguali a noi, uguali a noi non è il termine giusto” sono la parole che pronuncia davanti a un accigliato Corrado Formigli, che si stupisce ancora di più quando, in studio, parte spontaneo un applauso. Applauso da cui Formigli si dissocia immediatamente: “io non dò la colpa a Simone, che è venuto qui a dire ciò che pensa. Ma questo applauso mi fa paura, perché non capisco che cosa è diventato questo paese. Mi domando quanto sia pericoloso alimentare questo tipo di pensiero. Non si può applaudire qualcuno che certifica che due esseri umani non sono uguali”. 

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