"Nel mondo ogni minuto 5 bambini muoiono di fame": i drammatici dati di Save the children
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"Nel mondo ogni minuto 5 bambini muoiono di fame": i drammatici dati di Save the children

L'organizzazione lancia la campagna "Fino all'ultimo bambino" per salvare i piccoli che soffrono di malnutrizione e tenere alta l'attenzione su un killer devastante e una strage continua

"Nel mondo ogni minuto 5 bambini muoiono di fame": i drammatici dati del rapporto di Save the children
"Nel mondo ogni minuto 5 bambini muoiono di fame": i drammatici dati del rapporto di Save the children
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15 Ottobre 2018 - 09.22


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Nel mondo, ogni giorno, 7.000 bambini sotto i cinque anni muoiono per cause legate alla malnutrizione. Cinque ogni minuto. Una strage di bambine e bambini che, a casa loro, in Paesi colpiti da carestie e siccità, afflitti dalla povertà estrema o dilaniati da guerre e conflitti, continuano ad essere privati di cibo adeguato, acqua pulita e cure mediche e perdono irrimediabilmente l’infanzia alla quale hanno diritto.
Il dato allarmante è contenuto in un rapporto di Save the Children che ha anche lanciato una campagna globale dal titolo “Fino all’ultimo bambino”, per salvare i bambini che soffrono di malnutrizione e tenere alta l’attenzione su un killer devastante che contribuisce in maniera decisiva alla morte di circa la metà dei 5,4 milioni di minori con meno di cinque anni che ogni anno, a livello globale, perdono la vita per malattie facilmente curabili e prevenibili.
Dal nuovo rapporto di Save the Children “Lontani dagli occhi, lontani dai cuori. Fuori dalle luci dei riflettori milioni di bambini continuano a morire di malnutrizione. A casa loro” – diffuso dall’Ong in concomitanza con il lancio della campagna “Fino all’ultimo bambino” – emerge che oggi, nel mondo, oltre 50 milioni di bambini sotto i cinque anni stanno soffrendo le gravissime ripercussioni della malnutrizione acuta, che provoca nel bambino una rapidissima e pericolosa perdita di peso dovuta a un’improvvisa carenza di cibo e nutrienti.
Un minore su 4, vale a dire 151 milioni di bambini, è invece malnutrito cronico e rischia di subire fortissimi ritardi nella crescita, sia dal punto di vista fisico che cognitivo, che possono compromettere irrimediabilmente il suo stesso futuro. Il numero di persone che soffrono la malnutrizione e l’insicurezza alimentare è ancora aumentato, passando da 804 milioni nel 2016 a 821 milioni nel 2017, circa 1 persona su 9 al mondo.
Conflitti, disastri naturali provocati dai cambiamenti climatici e povertà, evidenzia il rapporto di Save the Children, sono i tre principali fattori che determinano il dilagare della malnutrizione infantile. Nelle zone di conflitto, tra cui Yemen, Siria e Repubblica Democratica del Congo, più di mezzo milione di bambini sotto i 5 anni, potrebbero morire entro la fine dell’anno per malnutrizione se non riceveranno urgente assistenza umanitaria. Allo stesso modo, gli effetti devastanti di una prolungata siccità hanno lasciato 700mila bambini gravemente malnutriti nel Corno d’Africa, mentre nei contesti particolarmente segnati dalla povertà i minori hanno maggiori probabilità di morire prima di aver compiuto i 5 anni, con 9 bambini su 10 colpiti da malnutrizione acuta che vivono in paesi a medio o basso reddito.
“Solo nel 2017 – ha spiegato il direttore generale di Save the Children, Valerio Neri – grazie ai nostri programmi di salute e nutrizione, siamo riusciti a raggiungere 33 milioni di bambini in tutto il mondo, fornendo loro semplici soluzioni salva-vita e trattamenti contro la malnutrizione, seguendo le loro mamme prima, durante e dopo la gravidanza e lavorando insieme alle comunità locali per creare le condizioni affinché ogni bambino possa crescere in salute. Continueremo ogni giorno a fare di tutto per salvare i bambini più a rischio, quelli costretti a crescere in luoghi segnati dai conflitti, dove dilaga la povertà o dove gli effetti dei cambiamenti climatici provocano siccità e carestie dannosissime, perché nessuno di loro venga più lasciato indietro e possano tornare a vivere finalmente l’infanzia che meritano”.
Al fianco dell’Ong è scesa in campo Elisa, ora ufficialmente Ambasciatrice di Save the Children per proteggere i piccoli di tutto il mondo. Ad accompagnare l’ingresso della cantautrice nella famiglia della Ong un video che la vede protagonista assieme a tanti bambini che partecipano ai progetti dell’Organizzazione e che ha per colonna sonora l’inedito brano “Promettimi”. Il brano, dedicato da Elisa al suo secondo figlio, farà parte del nuovo album prossimamente in uscita, ed è stato concesso dall’artista in anteprima a Save the children.

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