Francesca Mambro ritorna a Bologna. In tribunale accolta come una star

L'ex Nar deve testimoniare davanti alla Corte di assise nel processo che vede imputato Gilberto Cavallini per concorso nella strage di Bologna. I parenti delle vittime: che smacco per noi

Francesca Mambro  (foto da Il Resto del Carlino)
Francesca Mambro (foto da Il Resto del Carlino)
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23 Maggio 2018 - 09.38


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Come una star, seguita da un codazzo di giornalisti Francesca Mambro è tornata in un aula di tribunale di Bologna a quasi 38 anni dallo scoppio della bomba in stazione che fece 85 morti e 200 feriti. Mambro è stata condannata in via definitiva per la strage del 2 agosto 1980 insieme a Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini. La ex terrorista nera, 59 anni, è stata chiamata a testimoniare davanti alla Corte di assise del tribunale felsineo nel processo che vede imputato Gilberto Cavallini per concorso nella strage di Bologna. Attualmente libera, l’ex componente dei Nar ha estinto la pena nel 2013.

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Foulard colorato al collo e occhiali da sole, è entrata nell’Aula del tribunale di via Farini, circondata da giornalisti e fotografi. “E’ una settimana che mi si torcono le budella. Sinceramente vederla arrivare con uno spiegamento di televisioni che sembra una diva gli occhiali neri è una cosa veramente deprimente e che crea un certo disappunto”: così la vicepresidente dell’Associazione familiari delle vittime del 2 agosto, Anna Pizzirani, ha commentato la presenza di Francesca Mambro in tribunale a Bologna.

“Non ho nessuna voglia, nessun interesse – ha continuato la rappresentante dei parenti delle vittime – a parlare con lei e con suo marito, Valerio Fioravanti”. Cosa si aspetta dalla testimonianza di Francesca Mambro? “Mi aspetto molto poco – ha risposto Pizzirani – a meno che con la maturità dell’età non abbia voglia di dire qualcosa, qualcosa di nuovo perché nei processi precedenti non ha quasi mai detto niente”. 

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