Agonizzante in casa per un malore: professoressa salvata dai suoi studenti
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Agonizzante in casa per un malore: professoressa salvata dai suoi studenti

I ragazzi allarmati dall'assenza di 48 ore della docente. E' successo a Torre Annunziata: una storia di amore e rispetto per scuola e insegnanti

L'Istituto Ernesto Cesaro di Torre Annunziata
L'Istituto Ernesto Cesaro di Torre Annunziata
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14 Maggio 2018 - 10.33


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Una professoressa salvata dai suoi studenti. E’ successo a Torre Annuzniata, vicino Napoli. L’insegnante si era sentita male in casa e i suoi ragazzi, preoccupati dopo due giorni di assenza da scuola della docente, sono andati a cercarla nella sua abitazione. Non avendo avuto risposta al citofono hanno deciso di chiamare i carabinieri. L’irruzione dei militari ha consentito di scoprire che la donna era a terra, priva di sensi per un malore, e non riusciva a muoversi. Immediati i soccorsi e il trasferimento in ospedale che ha salvato la donna.
Una storia di amore e rispetto per la scuola e gli insegnanti raccontata dal quotidiano Metropolis. La professoressa, 50 anni, disabile per problemi motori, insegna all’Istituto Cesaro di Torre Annunziata ed è molto amata dagli studenti.
Tra lei e i ragazzi, hanno sottolineato in molti, c’è un legame speciale e la sua assenza, senza preavviso di alcuni giorni, aveva messo in allarme i suoi studenti. Del resto, hanno spiegato, lei non mancava mai a scuola. Anche quando ha nevicato. Così, dopo 48 ore, i ragazzi hanno deciso di recarsi a casa della docente spostandosi di diversi chilometri, da Torre Annunziata, dove risiedono, a Vico Equense, in costiera sorrentina, dove vive la professoressa.
Non ricevendo risposta al citofono, i ragazzi hanno deciso di chiamare i carabinieri. L’irruzione nell’abitazione ha consentito di scoprire che la donna era a terra, priva di sensi a causa di un malore, e non riusciva a muoversi. Immediati i soccorsi e il trasferimento in ospedale. Per fortuna ora il peggio è passato e l’insegnante è tornata a casa per la convalescenza.
“Le sue lezioni – hanno detto i suoi studenti – sono racconti nei quali ci presenta ogni giorno un personaggio diverso, come se lo avessimo con noi in aula. Speriamo torni presto”.

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